Tecnologie per la protezione, conservazione e fruizione del patrimonio culturale
Il Centro raccoglie da vari Istituti CNR competenze approfondite e complementari nel settore del patrimonio culturale. Le ricerche svolte sono di eccellenza internazionale, come dimostra il coinvolgimento in una serie di progetti Europei fra cui POPART, ECO-Cement e nell’infrastruttura Europea per i Beni Culturali CHARISMA.
Per le imprese interessate sono disponibili i risultati metodologici e tecnologici ottenuti per la protezione, la conservazione e la valorizzazione del bene culturale.
Fra questi hanno particolare rilievo:
- Nuove tecnologie per la diagnostica in situ dello stato di alterazione di lapidei, metalli, dipinti, carte e pergamene, capriate e supporti lignei, tessuti ed arazzi;
- Materiali innovativi per la protezione e consolidamento;
- Valutazione dei trattamenti (idrorepellenza, etc.);
- Analisi del microclima e del biodegrado;
- Intervento di restauro con tecnologie Laser;
- Autenticazione oggettiva di manufatti di origine incerta;
- Metodi innovativi di valorizzazione e fruizione.
Gli Istituti competenti sono:
- Istituto di Conservazione e Valorizzazione dei beni culturali (ICVBC)
- Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” (IFAC)
- Istituto Nazionale di Ottica (INO)
- Istituto dei Sistemi Complessi (ISC)
- Istituto di Valorizzazione del Legno e Specie Arboree (IVALSA)
Essi hanno consolidato le loro competenze in una serie di progetti regionali condivisi con imprese fra cui TEMART, TeCon@BC, TD-Bioart, PRIMARTE. IFAC contribuisce ai lavori del Distretto regionale Toscano dei Beni Culturali e Città Sostenibile.
Il Centro collabora nel Polo Scientifico di Sesto Fiorentino con il laboratorio LABEC dell’Istituto di Fisica Nucleare che ha competenze ed attrezzature (Acceleratore Tandem di particelle) per le applicazioni della fisica delle particelle nella diagnostica e datazione di Beni Culturali, con il Consorzio Sistemi a Grande Interfase per le nanotecnologie nella conservazione. Sono da tempo in atto collaborazioni con Opificio delle Pietre Dure e varie Soprintendenze.